Lo avevamo già notato durante la nostra visita nella sede di Cotral nel 2017, ma siamo piacevolmente stupiti dalla disponibilità e dalla attenzione sul tema della salvaguardia dei bus storici dell’azienda di trasporto pubblico laziale. Queste le novità del 2019
Ne è passato di tempo da quel lunedì 26 giugno 2017 quando, durante la nostra visita nella sede di Cotral, azienda che gestisce il trasporto extraurbano della Regione Lazio, eravamo rimasti molto colpiti dalla disponibilità e dalla attenzione sul tema della salvaguardia dei bus storici, argomento sul quale avevamo piena identità di vedute con i membri aziendali che hanno partecipato alla riunione.
Ora, ad inizio 2019, ci sono non poche novità.
Venerdì 28 dicembre 2018 è partita l’ultima corsa da Roma (Ponte Mammolo) di un Iveco 370S Menarini, uno dei modelli che, in questo documento presentato a Cotral, avevamo chiesto di salvaguardare. Lì, a Ponte Mammolo, c’era anche Carlo Petrolini, Responsabile della Produzione delle Divisioni Roma-Frosinone e Roma-Rieti, che ci ha confermato la volontà di portare avanti il piano sulla salvaguardia di alcuni dei mezzi storici Cotral che sta personalmente curando.
Da poche settimane, grazie ad una delibera della Regione Lazio, Cotral potrà mantenere nel proprio parco mezzi dei veicoli storici che non siano utilizzati per il normale servizio di linea.
Le vetture storiche che saranno salvaguardate sono:
7744, un Iveco 370.12.L25 VU del 1987
7772, un Iveco 370S.12.L25 VU del 1987
8143, un Iveco 370S.12.L25 VU del 1992
8755, un Iveco 370S.12.L25 Menarini SL del 1990
3013, un Iveco 315.8.17 VU del 1984
3113, un Iveco 315.8.17 Menarini C17 del 1990
9038, un Bredabus Inbus S210 FT del 1989
Le vetture 7744 e 8143, essendo revisionate, sono già state trasferite al deposito Cotral di Pontecorvo (FR) dove sono ricoverate al coperto. Gli altri mezzi sono, invece, temporaneamente situati in alcune officine esterne dove saranno preparati per la revisione ed infine verranno trasferiti sempre a Pontecorvo.
Le suddette vetture non saranno dunque più impiegate sulle corse ordinarie Cotral; l’obiettivo è mantenere questi mezzi in grado di circolare autonomamente su strada per eventi straordinari, riprese cinematografiche o eventuali noleggi e di individuare un impianto abbastanza vicino alla Capitale per custodire al coperto le vetture storiche e permetterne una musealizzazione.
Petrolini non ha escluso l’inserimento nel piano di salvaguardia di ulteriori vetture, man mano che la flotta Cotral sarà svecchiata con l’arrivo dei nuovi bus. Nel dettaglio, si potrà eventualmente mantenere nella flotta un bus Iveco 370SE.9.27 Orlandi Poker III ed un Iveco 380E.12.35 Euroclass.
In questo caso sarà ovviamente necessaria una ulteriore autorizzazione da parte della Regione Lazio.
Per ora, siamo certi che queste belve continueranno ancora per molto a sfrecciare per le strade del Lazio.
Ci preme ringraziare Carlo Petrolini che si sta impegnando in tutti i modi per salvare queste vetture, il personale dell’ufficio stampa di Cotral senza il quale non avremmo mai potuto avanzare le nostre proposte ed, ovviamente, la Presidente di Cotral, Amalia Colaceci.